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ZES Unica 2025
 
22/04/2025
 
La legge di Bilancio 2025 ha stanziato nuovi fondi per le imprese operanti nella ZES (intero Mezzogiorno d’Italia), prevendendo anche per l’anno 2025 un credito di imposta in favore degli investimenti effettuati nella ZES, a partire dal 01/01/2025 e fino al 15/11/2025.
 
Finalità
Promuovere le politiche di coesione e stimolare la ripresa economica nelle regioni del Mezzogiorno.
 
Territori agevolabili
I territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna.
 
Soggetti beneficiari
Tutte le imprese (comprese le imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, nel settore della pesca e dell’acquacoltura e nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura).
 
Sono ESCLUSE le imprese soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga nonché  ai settori creditizio, finanziario e assicurativo.
 
Le imprese beneficiarie devono mantenere la loro attività nelle aree d’impianto, ubicate nelle zone assistite nelle quali è stato realizzato l’investimento oggetto di agevolazione, per almeno 5 anni dopo il completamento dell’investimento medesimo.
 
Importo investimento
Progetti d’investimento minimo di € 200.000, fino a un massimo di € 100 milioni, oltre Iva.
 
Investimenti ammissibili
Acquisto e /o locazione finanziaria di nuovi macchinari, impianti e attrezzature destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio.
 
Sono ammissibili: l’apertura di nuovo punto vendita o ampliamento, la costituzione nuovo sito produttivo, adozione di impianti per diversificare l'attuale produzione, trasformazione radicale del processo produttivo di uno stabilimento esistente. E’ ammissibile anche l'acquisto di terreni e ampliamento di immobili strumentali agli investimenti. Il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.
 
Agevolazioni
Contributo, sotto forma di credito d’imposta, nella misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.
 
Il credito d’imposta per le regioni Sicilia, Calabria, Campania e Puglia, è riconosciuto nella seguente misura:
- 60% degli investimenti ammissibili per le micro e piccole imprese;
- 50% degli investimenti ammissibili per le medie imprese;
- 40% degli investimenti ammissibili per le grandi imprese.
 
Il credito d’imposta per le regioni Molise, Basilicata e Sardegna, è riconosciuto nella seguente misura:
- 50% degli investimenti ammissibili per le micro e piccole imprese;
- 40% degli investimenti ammissibili per le medie imprese;
- 30% degli investimenti ammissibili per le grandi imprese.
 
Il credito d’imposta per la regione Abruzzo, è riconosciuto nella seguente misura:
- 35% degli investimenti ammissibili per le micro e piccole imprese;
- 25% degli investimenti ammissibili per le medie imprese;
- 15% degli investimenti ammissibili per le grandi imprese.
 
Se i beni oggetto dell’agevolazione non entrano in funzione entro il secondo periodo d’imposta successivo a quello della loro acquisizione o ultimazione, il credito d’imposta è rideterminato escludendo dagli investimenti agevolati il costo dei beni non entrati in funzione.
 
Se, entro il quinto periodo d’imposta successivo a quello nel quale sono entrati in funzione, i beni sono dismessi, ceduti a terzi, destinati a finalità estranee all’esercizio dell’impresa ovvero destinati a strutture produttive diverse da quelle che hanno dato diritto all’agevolazione, il credito d’imposta è rideterminato escludendo dagli investimenti agevolati il costo dei beni anzidetti.
 
Per i beni acquisiti in locazione finanziaria, le disposizioni si applicano anche se non viene esercitato il riscatto.
 
Cumulabilità
Il credito d’imposta ZES è cumulabile con aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell’intensità’ o dell’importo di aiuto più’ elevati consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento.

Operatività
Presentazione domande per accesso ai fondi dal 31 marzo 2025 al 30 maggio 2025.