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Settore culturale e creativo (TOCC) – Italia
 
30/05/2023
 
Supporto ai settori culturali e creativi per realizzare attività, progetti o prodotti volti a contribuire all’azione per il clima, coniugando design e sostenibilità, orientando il pubblico verso comportamenti più responsabili nei confronti della natura e dell’ambiente -– Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC), Ministero della Cultura - PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 – Turismo e Cultura 4.0 (M1C3), Misura 3 “Industria culturale e creativa 4.0”, Investimento 3.3: Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde, Sub-Investimento 3.3.4: Promuovere l'innovazione e l'eco-design inclusivo, anche in termini di economia circolare e orientare il pubblico verso comportamenti più responsabili nei confronti dell'ambiente e del clima (Azione B II) – NextGenerationEU - Soggetto gestore: Invitalia
 
Soggetti proponenti
- Micro e piccole imprese, in forma societaria di capitali o di persone, ivi incluse le società cooperative di cui all’art. 2511 e seguenti del codice civile;
- associazioni riconosciute e non riconosciute;
- fondazioni;
- organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit;
- enti del Terzo settore di cui all’art. 4 del D.Lgs. n. 117/2017 e ss.mm.ii..
In forma singola o in rete in numero minimo di tre e massimo di cinque. La rete dovrà essere formalizzata attraverso accordi di partenariato o altre forme contrattuali di collaborazione.
 
Tali soggetti devono:
- essere costituiti al 31.12.2021;
- essere iscritti, ove previsto, nel Registro delle Imprese tenuto presso la CCIAA territorialmente competente;
- essere iscritti, ove previsto, ai Registri regionali di pertinenza o al Registro delle persone giuridiche presso le Prefetture, o agli altri registri equivalenti;
- essere iscritti o in corso di iscrizione, nel caso degli Enti del Terzo Settore (ETS), al RUNTS (Registro Nazionale del Terzo Settore) o, nelle more del perfezionamento della suddetta iscrizione, a un registro equivalente;
- essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente;
- trovarsi in una situazione di regolarità contributiva.
Le associazioni non riconosciute, inoltre, costituite attraverso atto scritto registrato all’Agenzia delle Entrate, devono essere in possesso di un codice fiscale attribuito entro il 31/12/2021.
 
 
Interventi ammissibili
- Realizzazione di attività, progetti o prodotti improntati sull’eco-design e sulla sostenibilità, anche finalizzati alla sensibilizzazione del pubblico verso tematiche ambientali;
- strumenti e soluzioni per la realizzazione di eventi, attività e servizi culturali a basso impatto ambientale;
- azioni di pianificazione strategica, organizzativa ed operativa per la redazione e attuazione di piani di sviluppo di governance e di misurazione degli impatti ambientali, - ivi compresi programmi di efficienza energetica;
- realizzazione di prodotti culturali con una forte componente educativa e didattica finalizzati alla sensibilizzazione del rispetto dell’ambiente;
- realizzazione di attività di sviluppo e prototipazione sperimentale, finalizzate all’ecodesign dei prodotti e al recupero, riuso, riciclo di prodotti.

Ambiti di attività
Musica; audiovisivo e radio (inclusi: film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia); moda; architettura e design; arti visive (inclusa fotografia); spettacolo dal vivo e festival; patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi: archivi, biblioteche e musei); artigianato artistico; editoria, libri e letteratura; area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).
 
Investimento massimo e durata
I progetti possono avere un valore massimo di euro 100.000,00 al netto di IVA, ove questa non rappresenti un costo per il soggetto realizzatore. La durata massima prevista è di 18 mesi, a partire dalla data di accettazione del provvedimento di ammissione e comunque tutte le attività dovranno concludersi entro e non oltre il 31 dicembre 2025.
I beni oggetto dei contributi possono essere utilizzati anche al di fuori delle unità locali, purché localizzati sul territorio nazionale, a condizione che se ne dimostri la funzionalità al progetto e all’attività del soggetto realizzatore.
 
Spese ammissibili
- Impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili, necessari e collegati al ciclo di produzione o erogazione dei servizi; di ultima generazione, a basso impatto ambientale e finalizzati all’utilizzo del ciclo produttivo green.
- Programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate correlate al progetto da realizzare. Tali spese devono essere supportate da apposita perizia giurata, rilasciata da un tecnico abilitato iscritto all’ordine di riferimento avente specifiche e documentate competenze nel settore di riferimento della spesa.
- Opere murarie max  20% del progetto di spesa ammissibile (investimento e capitale circolante).
 
Spese di capitale circolante max 20% del progetto di spesa ammissibile, quali:
- materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti connessi al processo produttivo, purché strettamente funzionali al progetto finanziato;
- utenze relative all’unità locale purché strettamente funzionali al progetto finanziato;
- canoni di locazione relativi all’unità locale purché strettamente funzionali al progetto finanziato;
- prestazioni di servizi strettamente funzionali al progetto finanziato non rientranti direttamente nelle spese per servizi specialistici, ma comunque connessi ad esigenze derivanti dalla realizzazione del progetto;
- nuovo personale assunto per il progetto finanziato, che non benefici di altre agevolazioni.
L'imposta sul valore aggiunto (IVA) è un costo ammissibile solo se questa non sia recuperabile, nel rispetto della normativa nazionale di riferimento. Tale importo dovrà tuttavia essere puntualmente tracciato per ogni progetto nei sistemi informatici gestionali, in quanto non è incluso nell’ambito della stima dei costi progettuali ai fini del PNRR.

Contributo
Fondo perduto max 80% del progetto di spesa ammissibile, per un importo massimo pari a euro 75.000,00 (de minimis)
Mezzi propri a copertura finanziaria residua del progetto, attraverso risorse proprie, per un importo pari alla quota parte della spesa ammissibile (più IVA) non coperta dal contributo.
 
Risorse disponibili  19.203.322,00 euro.
 
Presentazione
Le domande devono essere presentate, esclusivamente per via telematica, entro e non oltre le ore 18.00 del 12 luglio 2023. A partire dalla data di chiusura della presentazione delle domande, il Soggetto gestore avvierà la valutazione delle proposte progettuali pervenute sulla base della griglia di valutazione.