PROROGATA al 26 febbraio 2026 la scadenza per l'invio delle domande relative agli incentivi per investimenti produttivi nel settore turistico, tesi a migliorare il livello qualitativo dell’offerta ricettiva, stimolare il comparto alberghiero ed extra-alberghiero verso un miglioramento complessivo degli standard ricettivi, tenendo conto anche della compatibilità ambientale, della sostenibilità e della digitalizzazione – DDG n. 2106/S11 del 25.06.2025 Dipartimento Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo. Le proposte progettuali dovranno essere rispondenti ad almeno una delle seguenti finalità: a) il potenziamento dell’offerta turistica; b) l’innalzamento degli standard qualitativi dell’offerta; c) l’ampliamento ed il miglioramento dei servizi, volti anche alla destagionalizzazione dell’offerta; d) il riutilizzo di beni immobili dismessi, con particolare riferimento agli immobili con valenza storico culturale. Soggetti beneficiari Leimprese, di tutte le dimensioni, incluse quelle inattive, in possesso, alla data di presentazione della domanda, di uno dei seguenti codici ATECO 2025 prevalente: - 55.10.00 – Servizi di alloggio di alberghi e simili -55.20.10 – Ostelli - 55.20.20 – Rifugi e baite di montagna - 55.20.41 – Bed & Breakfast - 55.20.42 – Servizi di alloggio in camere, case ed appartamenti per vacanze - 55.30.01 – Campeggi - 55.30.02 – Villaggi turistici - 55.30.03 – Aree attrezzate per veicoli ricreazionali Requisiti di ammissibilità I soggetti proponenti alla data di presentazione della domanda di agevolazione, devono possedere i seguenti requisiti di ammissibilità: a)essere imprese regolarmente costituite e iscritte nel “Registro delle Imprese”, ancorché inattive o di nuova costituzione, e possedere un ATECO prevalente tra quelli indicati in precedenza; b) possedere i requisiti di classificazione o dimostrare di potere acquisire i requisiti di classificazione previsti dalla vigente normativa in materia di strutture ricettive; c) possedere al momento della presentazione dell’istanza l’unità locale presso il territorio della Regione Siciliana o, alternativamente, di impegnarsi a disporre al momento del primo pagamento dell’aiuto; d) essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente e impegnarsi a produrre i relativi titolo abilitativi al momento della prima erogazione; e) trovarsi in regime di contabilità ordinaria solo per le imprese che partecipano alla richiesta di agevolazione in esenzione; f) essere in possesso di documentazione idonea, ivi compresa Lettera di Credenziali e/o Attestazione Bancaria, rilasciata da Istituti bancari, da intermediari finanziari, da Consorzi Fidi iscritti ex 106 TUB, attestante la capacità dell’intera copertura finanziaria dell’iniziativa, inclusa l’IVA, al netto del contribuito richiesto; g) essere in regola con il pagamento degli oneri contributivi ed assistenziali, ove ricorra; h) trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo sottoposti a fallimento, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione controllata, nonché ad alcuna procedura concorsuale di cui al D.Lgs. 14/2019; i) in caso di richiesta di contributo ai sensi del Regolamento (UE) 651/2014, non essere impresa in difficoltà secondo la definizione di cui all’articolo 2 comma 18 del medesimo Regolamento; j) non essere impresa destinataria di ingiunzioni di recupero per effetto di una Decisione di recupero adottata dalla Commissione europea ai sensi del Regolamento (UE) n.1589/2015 per aver ricevuto e non rimborsato, o non depositato in un conto bloccato, aiuti che lo Stato è tenuto a recuperare in esecuzione di tale Decisione, in caso di applicazione del Regolamento (UE) 651/2014; k) non avere effettuato una delocalizzazione verso lo “ stabilimento” in cui deve svolgersi l’investimento iniziale per il quale è richiesto l’aiuto, nei due anni precedenti la domanda di aiuto e impegnarsi a non farlo nei due anni successivi al completamento dell’investimento iniziale per il quale è richiesto l’aiuto; l) essere in regola con la normativa antimafia di cui al D.Lgs. 159/2011 (Codice antimafia) e non incorrere in alcuna delle cause di esclusione di cui ai commi 1,2,3,4 e 5 dell’art. 94 - salvi i casi di cui al comma 7 - e dell’art. 98 del D.Lgs. 36/2023; m) non essere stati destinatari, nei tre anni precedenti alla data di pubblicazione dell’Avviso, di procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca per violazione del divieto di distrazione dei beni o dell’obbligo di mantenimento dell’unità produttiva, per accertata grave negligenza nella realizzazione degli investimenti e/o nel mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’iniziativa, per carenza dei requisiti essenziali, per irregolarità della documentazione prodotta, comunque imputabile al soggetto beneficiario, e non sanabile, oltre che per indebita percezione, accertata con provvedimento giudiziale, e, in caso di aiuti rimborsabili, per mancato rispetto del piano di rientro; n) non far parte del medesimo gruppo giuridico di altra impresa partecipante al procedimento, a norma degli articoli 2359 e 2497 e seguenti c.c.; o) non incorrere nella incapacità di contrattare con la Pubblica Amministrazione. p) in caso di richiesta di contributo secondo il regime degli aiuti “de minimis”, non aver fruito, quale impresa unica, di aiuti che sommati a quello oggetto della domanda, superino l’importo di Euro 300.000 nell’arco di tre anni; q) essere in regola con gli obblighi assicurativi di cui all’art.1, commi 101-112, della legge 30 dicembre 2023, n. 213 e successive disposizioni attuative. Inoltre il titolare, ovvero i soci anche di minoranza, gli amministratori o il legale rappresentante, rispettivamente della ditta individuale o della società richiedente il contributo, non devono rivestire alcune di tali cariche di socio, amministratore o legale rappresentante di altra società o titolare di altra ditta individuale che presenti analoga domanda per le agevolazioni di cui al presente Avviso. Interventi finanziabili Le proposte progettuali dovranno riguardare almeno una delle seguenti tipologie di intervento: a) Ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture esistenti, nonché la riattivazione delle stesse, anche mediante lavori di manutenzione straordinaria e/o consolidamento, demolizione e ricostruzione secondo quanto previsto dagli strumenti di pianificazione urbanistica comunale; b) Realizzazione di nuove strutture o attività da realizzarsi attraverso iniziative che trasformano, con cambio di destinazione d'uso, immobili esistenti in strutture turistico alberghiere o extralberghiere; c) Recupero fisico e/o funzionale o interventi di completamento di immobili o strutture turistico alberghiere o extralberghiere legittimamente iniziate e non ultimate. Gli investimenti possono includere anche interventi finalizzati alla realizzazione di “servizi funzionali”, intesi quali servizi connessi all’attività d’impresa, a condizione che questi non diventino prevalenti rispetto all’attività “core” oggetto della domanda di finanziamento e che la loro erogazione sia strettamente collegata all’attività principale e finalizzata al miglioramento della qualità complessiva del servizio offerto. Gli investimenti non potranno, in ogni caso, determinare un incremento di cubatura superiore rispetto a quanto previsto dalle normative e regolamenti edilizi vigenti e comunque alcun consumo di nuovo suolo.
Spese ammissibili Le spese ammissibili sono relative a: a) Spese per consulenze specialistiche, studi di fattibilità economico-finanziaria, nonché per l’ottenimento di certificazioni di qualità ambientali o attestati di prestazione energetica, nella misura massima complessiva del 2% rispetto all’investimento ammissibile; b) Spese per oneri di progettazione, direzione lavori, collaudi e verifiche, nella misura massima complessiva del 4% rispetto all’investimento ammissibile; c) Spese per acquisto di suolo aziendale, fabbricati, immobili o di strutture già precedentemente adibite ad attività turistico alberghiere o extralberghiere, demolizioni e ricostruzioni, ampliamenti, ammodernamenti e ristrutturazione di strutture esistenti, opere di completamento, manutenzione straordinaria e/o consolidamento. Le succitate spese potranno essere riferite anche a beni di proprietà di terzi, purché il richiedente sia in possesso, alla data di presentazione della domanda, di un comprovato titolo di disponibilità della durata residua non inferiore ad 8 anni. Le stesse spese non potranno superare la misura massima complessiva del 70% rispetto all’investimento ammissibile. L'importo ammissibile per l'acquisto di suolo aziendale, fabbricati, immobili o strutture già precedentemente adibite ad attività turistico alberghiere o extralberghiere, non potrà superare il 30% dell'investimento ammissibile; d) Spese per programmi informatici nel limite del 20% rispetto all’investimento ammissibile; e) Spese per acquisto di macchinari, impianti, arredi, attrezzature varie, accessori e materiali di prima dotazione. Agevolazione Il contributo può essere concesso da un importo minimo di Euro 50.000,00 sino ad un importo massimo di Euro 3.500.000,00. Il regime di aiuto applicabile viene espressamente prescelto dal richiedente in seno all’istanza. In caso di agevolazione richiesta secondo il regime degli aiuti “de minimis”, l’intensità massima dell’aiuto è pari all’80% della spesa ammissibile, fermo restando che il contributo richiesto e concesso deve essere compreso tra un minimo di € 50.000,00 ed un massimo di € 300.000,00. Se l’agevolazione è richiesta secondo il regime di aiuto in esenzione, l’intensità massima dell’aiuto, fermo restando l’importo massimo del contributo concesso di Euro 3.500.000,00, è determinata: - Fino al 60% delle spese ammissibili per le micro imprese e piccole imprese; - Fino al 50% delle spese ammissibili per le medie imprese; - Fino al 40% delle spese ammissibili per le grandi imprese. Risorse disponibili135 milioni di euro. Una quota pari al 70% delle risorse è destinata alla graduatoria in esenzione, la restante quota del 30% è destinata alla graduatoria per le agevolazioni in de minimis.
Presentazione La domanda di agevolazione deve essere presentata all’Irfis esclusivamente attraverso la piattaforma informatica, https://incentivisicilia.irfis.it, dalle ore 12,00 del 15 luglio 2025 e sino alle ore 17,00 del 26 febbraio 2026. Valutazione a graduatoria di merito.