Il Ministero dell’Economia e delle Finanze riconosce un contributo a fondo perduto a favore delle Start Up.
Soggetti beneficiari Titolari di reddito d’impresa, residenti o stabiliti nel territorio dello Stato, che abbiano attivato la partita IVA nel corso dell’anno 2018 ma la cui attività economica abbia avuto inizio effettivo nel corso dell’anno 2019, in base alle risultanze del registro delle imprese tenuto presso la CCIAA.
Beneficiano del contributo anche gli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in relazione allo svolgimento di attività commerciali.
Non possono beneficiare del contributo i soggetti la cui partita IVA risulti non attiva alla data di entrata in vigore del D.L. 41/2021 (23 marzo 2021), gli enti pubblici di cui all’art. 74 Tuir, gli intermediari finanziari e società di partecipazione di cui all’art. 162 bis Tuir.
Contributo Contributo a fondo perduto nella misura massima di 1.000 euro per tutti i soggetti. Il contributo spetta in assenza del requisito della riduzione del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 di almeno il 30% rispetto all’anno 2019.
Il soggetto richiedente può scegliere, irrevocabilmente, se ottenere il valore totale del contributo come accredito sul conto corrente bancario o postale a lui intestato, oppure come credito d’impostada utilizzare in compensazione tramite modello F24.
L’ammontare del contributo riconosciuto a ciascun impresa, è ridotto proporzionalmente in base al rapporto tra l’ammontare della dotazione finanziaria assegnata (20 milioni di euro) e l’ammontare complessivo dei contributi richiesti.
Risorse disponibili20 milioni di euro.
Presentazione istanze
L’istanza può essere trasmessa, in modalità elettronica, direttamente dal richiedente o tramite un intermediario, esclusivamente mediante il sito dell’Agenzia delle Entrate, fino al 9 dicembre 2021.
