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Evado a lavorare – Fondazione Sud
 
04/07/2024
 
Terza edizione del bando per il reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti in esecuzione penale e in carico alle strutture penitenziarie del Sud Italia (regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia) Bando Evado a lavorare 2024 – Fondazione con il Sud
 
Obiettivo
Sostenere concreti processi di reinserimento sociale e lavorativo di persone in esecuzione penale, favorendone la progressiva autonomia, con l’intento di dare piena attuazione alla funzione rieducativa della pena e ridurre i tassi di recidiva nel lungo periodo. I progetti finanziati adotteranno un approccio integrato e orientato a dare una reale ed effettiva “seconda possibilità” ai detenuti con pena definitiva residua non superiore ai quattro anni intra o extra moenia, con particolare attenzione alle situazioni di maggiore fragilità.
 
Soggetto responsabile e partner
Le proposte dovranno essere presentate da partnership costituite da almeno tre soggetti.
Soggetto responsabile deve essere un ente in possesso dei requisiti previsti dal Codice del terzo settore (D.lgs. 117/2017), già iscritto al Registro Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) o con una richiesta pendente di integrazione/rettifica o, nelle more del processo di perfezionamento del RUNTS, iscritto alla previgente anagrafe delle ONLUS; costituito prima del 1° gennaio 2022, in forma di atto pubblico oppure di scrittura privata autenticata o registrata.
Gli altri due soggetti della partnership dovranno essere necessariamente un altro ente del terzo settore e ogni struttura penitenziaria (ossia sia l’istituto di pena che l’ufficio di esecuzione penale esterna. Qualora il progetto coinvolga detenuti presenti in più strutture, tutte le strutture penitenziarie coinvolte dovranno necessariamente aderire al partenariato, secondo le modalità previste nella piattaforma Chàiros) competente in relazione alla tipologia di beneficiari coinvolti nell’intervento.
Gli altri soggetti della partnership, potranno essere enti del terzo settore, istituzioni (servizi sociali, magistratura di sorveglianza, tribunali, etc.), scuole, associazioni di categoria, agenzie per il lavoro, centri per l’impiego e soprattutto imprese appartenenti al tessuto imprenditoriale locale e nazionale. La partecipazione di enti for profit in qualità di soggetti della partnership non dovrà essere finalizzata alla ricerca del profitto, ma all’apporto di competenze e risorse per la crescita e lo sviluppo del territorio e della comunità locale.
 
Condizioni di ammissibilità PRIMA FASE
- Richieda un contributo non superiore a € 400.000;
- apporti una quota di cofinanziamento monetario (non contribuiscono alla quota parte del cofinanziamento le valorizzazioni di beni mobili o immobili o dell’agire volontario, mentre le risorse umane retribuite e impiegate nel progetto possono rientrare fra i costi complessivi del progetto e contribuire, in quota parte, al cofinanziamento) pari ad almeno il 20% del costo totale del progetto;
- preveda una durata complessiva del progetto non inferiore ai 36 mesi e non superiore ai 48 mesi.
 
Condizioni di ammissibilità SECONDA FASE
- Preveda una quota di contributo gestita da enti del terzo settore pari ad almeno il 65% del contributo richiesto
- preveda che eventuali interventi di riqualificazione/ristrutturazione di beni immobili (ossia tutti i costi necessari per la messa a norma, la realizzazione di impianti: elettrici, idraulici, di condizionamento, ecc., la manutenzione ordinaria e straordinaria, il restauro/risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia, nonché i costi di manodopera necessari per la realizzazione e/o il completamento di tali interventi) necessari alla realizzazione del progetto non superino il 30% del contributo richiesto;
- preveda una durata di eventuali lavori di ristrutturazione e/o adeguamento non superiore a 12 mesi. Le altre attività, non potranno essere avviate prima della conclusione dei lavori, se non in minima parte e con la preliminare autorizzazione degli uffici della Fondazione, pena la non riconoscibilità dei costi rendicontati;
- non richieda contributi finalizzati all’acquisto o alla costruzione (anche parziale) di infrastrutture immobiliari.

Disponibilità finanziaria 3 milioni di euro.
 
Presentazione
Le proposte devono essere presentate entro, e non oltre, le ore 13:00 del 25 settembre 2024.